BRIVIDI: LA CANZONE CHE HA SEGNATO SANREMO 2022
ANALISI DELLA CANZONE BRIVIDI
LAVORO A CURA DI ANDREOTTI MARIA, EL OUAHABI IMAN E VAITI ANTONELLA
La canzone vincitrice della settantaduesima edizione di Sanremo, Brividi, è una canzone trap italiana, che è stata scritta e cantata da Mahmood e Blanco e composta con la collaborazione del produttore Michele Zocca, in arte Michelangelo; il videoclip invece, è stato diretto da Attilio Cusani e girato ad Amsterdam. La canzone è stata divulgata al pubblico per la prima volta il 2 Febbraio 2022.
Messaggio
Il testo della canzone ha come tema principale l’amore, in particolar modo la paura di sbagliare e di sentirsi inadeguati durante una relazione.
Analisi del testo della canzone
Il testo della canzone Brividi è un brano melodico romantico, con un ritmo regolare in quattro quarti. Inoltre si apre con un accompagnamento di pianoforte molto semplice.
Inizia Mahmood con la prima strofa e quando entra Blanco, non riprende la melodia iniziale di Mahmood ma ne sviluppa una sua: le due parti si evolvono quasi indipendentemente l’una dall’altra, creando una grande tensione all’ascolto, un’aspettativa che si risolve nel ritornello armonizzato a due voci.
L’accompagnamento si rinforza con l’intervento dell’orchestra, soprattutto attraverso archi e percussioni, che si alterna all’accompagnamento del pianoforte.
Dal punto di vista metrico individuiamo in apertura due strofe con versi liberi, il ritornello che si ripete tre volte e nella parte centrale due strofe più lunghe cantate da Blanco. Non c’è uno schema di rima, ma attira l’attenzione, invece, la presenza di un’anafora ricorrente e incalzante (la congiunzione ‘e’ e il pronome ‘tu’).
Infine, il testo e la musica si fanno quasi ansimanti e coerenti con le emozioni espresse dal brano.
ILLUSTRAZIONI NEL TESTO
Ho sognato di volare con te
Su una bici di diamanti
Mi hai detto, “Sei cambiato
Non vedo più la luce nei tuoi occhi”
La tua paura cos’è?
Un mare dove non tocchi mai
Anche se il sesso non è
La via di fuga dal fondo
Dai, non scappare da qui
Non lasciarmi così
(strofe libere)
Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi
Tu, che mi svegli il mattino
Tu, che sporchi il letto di vino
Tu, che mi mordi la pelle
Con i tuoi occhi da vipera
E tu, sei il contrario di un angelo
E tu, sei come un pugile all’angolo
E tu scappi da qui, mi lasci così
Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi
Dimmi che non ho ragione
E vivo dentro una prigione
E provo a restarti vicino
Ma scusa se poi mando tutto a puttane e
Non so dirti ciò che provo, è un mio limite
Per un “ti amo” ho mischiato droghe e lacrime
Questo veleno che ci sputiamo ogni giorno
Io non lo voglio più addosso
Lo vedi, sono qui
Su una bici di diamanti, uno fra tanti
Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi
RITORNELLO
E ANAFORE (ripetizione di una o più parole all’inizio di una frase)