Te la spieghiamo noi la Dad
a cura di Masiero, Baccaglini, Verza, Mori, Rizzi, Borgato
Come molti studenti d’Europa, in relazione all’emergenza della pandemia, anche noi abbiamo dovuto interfacciarci con un nuovo modo di affrontare la didattica. Inizialmente l’entusiasmo ha avuto la meglio: l’innovativo modo di imparare, il sollievo per non esserci dovuti esporre ad un rischio di contagio sembravano motivi sufficiente per farci accogliere con favore questa Dad.
Via via che si procedeva con le video lezioni,però, ci siamo accorti che il sistema scolastico attuale si prestava solo parzialmente alle nuove metodologie di trasmissione del sapere.
Dal punto di vista tecnico, la carenza di infrastrutture adatte a sostenere una didattica digitale si aggiungeva talora alla mancanza di strumenti adeguati, in dotazione agli studenti.
Dal punto di vista emotivo ognuno ha dovuto fare i conti con le proprie paure, la solitudine, le incertezze. Alcuni hanno ritrovato la tranquillità, eliminata la forte soggezione dovuta alla presenza fisica di un professore, altri invece, privati della caotica quotidiana, hanno vissuto in modo negativo il confronto con loro stessi.
Abbiamo dunque deciso di raccogliere la testimonianza diretta di altri studenti come noi, per allargare l’orizzonte oltre la nostra esperienza.
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