Occhio al sole d’estate
Sappiamo che stare all’aria aperta fa benissimo a grandi e bambini. Dobbiamo, però, essere molto prudenti durante l’esposizione al sole dei nostri figli.
Non è la pelle del bimbo l’unica a dover essere protetta. Negli occhi, infatti, ci sono alcuni tessuti interni che possono essere raggiunti dalle radiazioni UV.
Nei primi anni di vita il sistema visuo-percettivo è in evoluzione. Insieme ad esso, anche le strutture anatomiche che vanno a costituirlo. I danni causati dagli agenti esterni, in questo momento molto delicato, compromettono lo sviluppo visivo del bambino. Inoltre, l’elevata trasparenza del cristallino e delle strutture circostanti, permette ai raggi solari di arrivare direttamente alla retina senza alcun tipo di ostacolo.
Quando parliamo di raggi solari ci riferiamo, non solo all’ultravioletto e ai comuni raggi UV, ma anche ad una frequenza di luce chiamata luce blu. Essa è compresa tra l’ultravioletto e lo spettro della luce visibile.Ci sono molti studi, in campo oftalmologico, che confermano le tesi riguardanti i danni a lungo termine, provocati dall’esposizione prolungata ai raggi solari e alle diverse lunghezze d’onda in essi presenti.
Come molti genitori ben sanno, far indossare gli occhiali da sole ai più piccoli può rivelarsi un’impresa davvero ardua. In questi casi è bene trasformare l’esperienza in un gioco, scegliendo gli occhiali con i propri figli, invitandoli ad imitare mamma e papà, puntando magari sui modelli più diver tenti e colorati. La scelta dell’occhiale da sole deve essere strettamente legata alla qualità dei materiali della montatura e delle lenti. Le lenti devono essere di qualità, resistenti, in grado di schermare i raggi ultravioletti e la luce blu. E’ opportuno ricordare che un occhiale da sole, con filtri selettivi non adeguati, può risultare molto dannoso.
Le lenti oscuranti di scarsa qualità, sprovviste di filtri bloccanti, oscurano dalla luce procurando la midriasi, ovvero la dilatazione della pupilla in condizioni di poca luce permettendo, quindi, un ulteriore passaggio dei raggi dannosi. Per permettere ai bambini più piccoli di giocare in libertà la montatura deve essere avvolgente e della dimensione corretta. I materiali devono, quindi, essere anallergici e resistenti.
Dobbiamo tener presente che gli occhiali vanno indossati anche francesca quando il cielo è coperto, perché gran parte dei raggi solari penetra attraverso le nuvole. Seguendo questi piccoli accorgimenti i vostri bambini potranno divertirsi in totale sicurezza!
Il nostro staff vi aspetta per proporvi le soluzioni migliori. Vi consegneremo, gratuitamente, un innovativo braccialetto, in grado di indicare l’esposizione ai raggi solari.
a cura della dottoressa Francesca Bovo optometrista Ottica Toffoli, Rovigo