Sos Allergie
L’aumentata prevalenza di patologie allergiche viene attribuita ad una aumentata esposizione ad inquinanti ambientali soprattutto nei paesi industrializzati: si calcola infatti che il 90% di chi abita in aree urbane è esposto a livelli di inquinanti maggiori rispetto a limiti dati dall’OMS.
In che modo l’allergia si può manifestare e quando possiamo sospettare che il nostro bambino possa avere problemi di allergia?
Se pensiamo ai più piccoli, al primo anno di vita, possiamo pensare ad una allergia alimentare quando manifestano episodi di eritema (arrossamento della cute) o orticaria che compaiono dopo un tempo variabile da pochi minuti a 2 ore dalla assunzione di latte di formula o uovo o altro nuovo alimento e che si risolvono entro 24 ore; tale sintomatologia si può accompagnare a edema (gonfiore) palpebrale o delle labbra, vomito, diarrea.
Ancora una forma diversa di allergia alimentare si può sospettare nel bambino che manifesti vomiti ripetuti accompagnati a stato di prostrazione che esordiscono da 2 a 4 ore da un pasto più spesso di latte o crema di riso o grano o pesce.
Sempre nei più piccoli, nei primi 6 mesi di vita, la presenza di sangue rosso vivo nelle feci anche senza dolore addominale o rallentamento della crescita può essere espressione di una problematica allergica in genere non grave e che si autorisolve entro il primo anno di vita.
Episodi di broncospasmo (il fischietto espiratorio dei bronchi o per dirla alla veneta il “ranteghin” ) in bambini con più di 6 anni possono far pensare ad una allergia respiratoria quasi esclusivamente ad allergeni inalanti (acari, muffe, pollini, epiteli di cani e gatti).
Per quanto riguarda i bambini più piccoli, sono tanti quelli che manifestano broncospasmo durante le malattie respiratorie virali ma solo quelli che hanno o hanno avuto dermatite atopica, hanno almeno un genitore allergico e che soprattutto continuano a tossire tra un broncospasmo e l’altro potrebbero avere una allergia.
Starnuti e ostruzione nasale al mattino per le prime ore dopo il risveglio sono spesso espressione di una rinite allergica da acari della polvere. Starnuti con prurito nasale, gocciolamento trasparente al naso, occhi rossi e prurito agli occhi, in primavera, in particolare quando gioca all’aperto, fanno invece pensare ad una rinocongiuntivite primaverile quindi ad una allergia a pollini. Se un bambino con familiarità allergica manifesta invece episodi di difficoltà alla deglutizione con impressione di blocco della progressione del cibo in esofago in particolare con la carne potrebbe avere un’infiammazione allergica dell’esofago.
Orticaria di breve durata (poche ore) associata o meno a gonfiore di labbra e palpebre, che compare a distanza da pochi minuti a 2 ore dalla assunzione di un alimento nuovo o insolito o che in passato è stato consumato molto di rado puo far pensare ad una allergia.
In tutti questi casi la famiglia si dovrà rivolgere al Pediatra di Base che farà una prima valutazione del bambino e deciderà se inviarlo a fare una visita allergologico; presso la nostra ULSS, l’ambulatorio allergologico è attivo presso i 3 ospedali (Rovigo, Adria e Trecenta), l’accesso alle visite avviene con impegnativa del Curante tramite CUP provinciale. Non richiedono invece approfondimenti allergologici i bambini con dermatite atopica lieve, orticaria che dura 5 / 7 giorni in particolare se in corso di una virosi. Bambini con febbre e raffreddore frequenti, bambini con tonsilliti ricorrenti, bambini sani con familiari di 1° grado allergici.
In tutti questi casi la famiglia si dovrà rivolgere al Pediatra di Base che farà una prima valutazione del bambino e deciderà se inviarlo a fare una visita allergologico; presso la nostra ULSS, l’ambulatorio allergologico è attivo presso i 3 ospedali (Rovigo, Adria e Trecenta), l’accesso alle visite avviene con impegnativa del Curante tramite CUP provinciale.
AMBULATORIO ALLERGOLOGICO
Diagnosi, terapia e follow-up
dell’allergia alimentare, dell’asma, della dermatite atopica
e della rinocongiuntivite allergica.Dal punto di vista strumentale si eseguono
prove allergiche cutanee, spirometria per misurare la funzione bronchiale, spirometria dopo sforzo per la diagnosi della asma da sforzo, test di esposizione a farmaci o alimenti per la diagnosi delle allergie a questi;L’ambulatorio é autorizzato alla prescrizione
della immunoterapia desensibilizzante per le allergie,
il cosiddetto vaccino antiallergico.
a cura del
Dottor Andrea Mussari
Pediatra e allergologo
ospedale di Rovigo e di Adria, ULSS 5 Polesana.