Addio inverno, benvenuta primavera!
L’equinozio di Primavera è proprio oggi!
Non tutti sanno il motivo per cui la primavera non arriva, come da convenzione, il 21 marzo.
E non è una novità di quest’anno: è dal 2007 che non succede e non succederà più fino al 2102.
Il motivo è la rotazione terrestre e il sistema di calendario gregoriano, introdotto da Gregorio XIII nel 1582. La data convenzionalmente associata all’equinozio di primavera è il 21 marzo, che fu decisa nel Concilio di Nicea del 325 per calcolare la Pasqua cristiana e dalla quale partì l’ultima sistemazione del calendario gregoriano, che usiamo ancora oggi.
La primavera un pò per tutti e soprattutto per i bambini è la stagione più attesa forse, che ci riscalda dopo il lungo grigiore invernale e ci proietta verso la calda estate.
La Primavera, è la stagione della fioritura, del risveglio e per questo, di grande lavoro per la natura. Nelle piante rinascono le gemme che sviluppano le nuove foglie; i fiori cominciano a mostrare le corolle colorate; varie specie di uccelli ricostruiscono il nido, gli animali che erano in letargo: gli orsi, le formiche, gli scoiattoli, le marmotte, i ricci….si risvegliano.
Come gli animali, anche noi esseri umani riscopriamo il piacere di uscire… le giornate si allungano e i bambini riscoprono il piacere di uscire all‛aria aperta. Come diceva la Montessori – vivere all’aria aperta da “nutrimento al bambino: il “sentire” la natura ha ricadute benefiche sulla psiche, sulla mente e sullo spirito: un arricchimento per le percezioni, l’apprendimento, la moralità.
E’ evidente allora che vivere la natura, entrandovi a piè pari, scoprendone il fascino e il delicato equilibrio è anche il modo più efficace di educare ad atteggiamenti ecologici e di rispetto per l’ambiente.
La primavera però può portare in alcuni un vero e proprio malessere definito “Mal di primavera”
È primavera, il sole splende, si avverte maggior calore ma non tutti si sentono energici. Per alcuni, grandi e piccini, si tratta di una stagione in cui la stanchezza si fa sentire, e gli sbadigli, la voglia di dormire di più prende il sopravvento!
Il famoso detto Aprile dolce dormire non è nato a caso! E’ una reazione del sistema vegetativo conseguente ai cambiamenti che il corpo avverte in natura.
Esattamente come accade nel jet -lag, il corpo può richiedere diverse settimane per regolarsi all’aumento della luce del sole, al calore etc… La voglia di dormire di più, soprattutto dopo il passaggio all’ora legale (domenica 24 marzo), si fa sentire e una primavera letargica è frequente in tutte le età.
Quali sono i sintomi del mal di primavera?
Nei bambini possono variare notevolmente: le lamentele più comuni sono: la stanchezza, l’irritabilità, il mal di testa, la sensibilità seppur lieve ai cambiamenti del tempo e una tendenza verso quei sentimenti di tristezza e malinconia, la facilità a piagnistei, ai ripetuti no, alle sceneggiate senza motivo…
Come combatterla?
Bisogna assecondare le esigenze del nostro corpo. I bimbi che manifestano questo disagio del dormire possono alleviare i sintomi sfruttando la luce che stimola la produzione di serotonina.
In che modo?
Trascorrendo maggior tempo all’aria aperta, sottoponendosi a una naturale terapia della luce solare, a fare esercizi fisici all’aperto, a consumare frutta e verdura fresca per aumentare l’apporto di vitamine e a bere una quantità maggiore di liquidi.