Scusate ma la mamma sono io
Scusate ma la mamma sono io: si intitola così, senza andare troppo per il sottile, un libro della nostra amica Giorgia Cozza, fantastica mamma-giornalista, ospite l’anno scorso per il ciclo di incontri formativi a Oltre a Pancia di Rovigo.
Un manuale per future e neo mamme che vogliono sopravvivere a una valanga di critiche e consigli non previsti, lo definisce lei. È da leggere e regalare a suocere e vicini di casa!
La critica e il consiglio non richiesto sono un fenomeno spaventosamente crescente che mette in forte difficoltà le mamme.
Sembra quasi che sia urgente difendere i bimbi dai loro genitori, e questo, se ci pensate, è davvero molto triste. Pare che tutti siano esperti di educazione, puericultura, allattamento, svezzamento, pedagogia… Tutti tranne l’unica persona al mondo che più di tutte conosce e ama il proprio cucciolo: la mamma.
Per il primo anno di vita tra mamma e bambino c’è un legame profondo, chimico ed emotivo e con il tempo si impara a comprenderlo fino in fondo e a gestirlo al meglio.
Ma noi crediamo che qualunque mamma messa nella condizioni di ascoltare serenamente, senza giudizi e aspettative, i bisogni del proprio piccolo sa cosa è il meglio per lui!
È geneticamente programmata per questo!
E i bisogni della mamma? Del papà? Degli altri fratelli?
Si tratta di un equilibrio delicato e fondante che ogni famiglia deve ricercare con pazienza e impegno, un equilibrio di salute, serenità e prevenzione che aiuta a diventare grandi. Non esiste un equilibrio uguale per tutti, non esistono ricette magiche, non esistono procedure giuste o sbagliate. La critica ferisce profondamente e non aiuta la mamma a trovare il suo equilibrio.
Ma c’è un modo per rispondere a tuttologi e criticoni, ce lo suggerisce Giorgia nel suo libro, è l’ironia!
E in questo il papà ha un ruolo fondamentale nel proteggere le spalle della mamma e allontanare chi non l’aiuta a trovare serenità.
Quindi mamme respirate a fondo, un bel sorriso e spalle dritte.
E nei momenti bui vi lasciamo questa poesia scritta da noi di Oltre la pancia.
Sono una mamma, non ci crederete. E lo sono nonostante quel che direte.
Sono un po’ impacciata e molto stanca avrei davvero bisogno di una vacanza.
A volte un po’ triste, a volte distratta, ma per il mio bimbo sono una mamma davvero adatta.
Invece dicono la loro con grande agitazione creandomi ancora più confusionePer il pediatra non do latte abbastanza. Per la suocera dovrebbe dormire nella sua stanza. Per le maestre mangia poca verdura. Per la zia non si esce con questa frescura. Per i vicini faccio troppo rumore. Per il papà facciamo poco l’amore Per la mia amica mi trascuro troppo.
Per mia mamma non prendo abbastanza sciroppo. Per la psicologa del bambino immaginario devo elaborare il lutto. Per l’ostetrica dopo ogni poppata ci vuole un rutto. La Doula mi proporrebbe ogni giorno una visualizzazione. Ma io desidero solo un abbraccione.
Togli il ciuccio, ma che fai?! Se succhia il dito poi sono guai. Dorme nel lettone?! ma non scherziamo! tra qualche anno un bamboccione ci ritroviamo Gli dai la tetta in continuazione non ti lamentare se poi di mano sfugge la situazione. Sei sempre stanca non ti riposi mai, Se non lo stacchi da te ancora per molto non dormirai
Dai l’aggiunta non ti angustiare. A svezzarlo ti devi affrettare. Per i vaccini che discussione qualunque cosa tu faccia non avrai mai ragione. Sono un po’ stanca, a dir la verità, avrei bisogno di un po’ più di tranquillità. Il vostro compito non è difenderlo dalla mamma. Un bimbo sano e felice è il mio programma.
Lasciatemi sbagliare e andare a tentativi. Di sicuro a merenda non gli darò mai i detersivi.
Sono la sua mamma e meglio non ce n’è perché nessuno lo capisce più di me!
Se una cosa davvero volete fare per aiutarmi Preparatemi la cena che io vado a riposare!
dedicato con tutto il cuore a tutte le mamme dall’Equipe di OLTRE LA PANCIA: Martina De Michele – Ostetrica; Michela Simonetto – Psicologa e Doula