La bronchite ricorrente
La bronchite asmatiforme (BA) è una malattia acuta delle vie respiratorie inferiori, frequentemente associata a infezioni virali delle prime vie aeree.
La bronchiolite è considerata il primo episodio di BA in un bambino di età inferiore ai dodici mesi.
Il termine bronchite asmatiforme ricorrente (BAr) è riservato a quei casi di BA che si ripetono almeno tre volte in un anno. Le BAr interessano prevalentemente i bambini in età prescolare.
I virus più frequentemente implicati sono: il virus respiratorio sinciziale (VRS), i rinovirus, i virus influenzali. Non tutte le BAr sono da ricondursi a un’infezione virale.
Nei casi atipici o in quelli non responsivi alle terapie convenzionali, sintomi simili possono essere presenti in altre patologie (laringo-tracheomalacia, inalazione di corpo estraneo, fibrosi cistica, etc.).
In caso di BA il bambino presenta in successione rinite, tosse secca e wheezing (respiro sibilante) con più o meno evidente difficoltà respiratoria. Tali sintomi sono dovuti a un’ostruzione più o meno grave dei bronchi causata dalla contrazione della muscolatura liscia bronchiale e dall’infiammazione della mucosa bronchiale.
Alcuni studi hanno dimostrato che il 50% dei bambini soffre almeno di un episodio di BA nei primi sei anni di vita. Secondo uno studio italiano, il 19% dei bambini nei primi 18 mesi di vita manifesta un episodio di BA associato ad infezione delle vie aeree e nel 40% dei casi la BA è ricorrente in occasione di infezioni successive.
Le BAr a eziologia virale presentano caratteristiche differenti dall’asma allergica e si risolvono spontaneamente entro i sei anni nel 60% dei casi. A causare le BAr contribuiscono la prematurità e l’esposizione a fattori ambientali quali il fumo di sigaretta sia durante la gravidanza che nel periodo post-natale. Anche l’esposizione ad altri bambini a casa o a scuola predispone ad un maggior numero di BA.
Una parte dei bambini con BAr in età prescolare presenterà asma nell’età scolare e nell’adolescenza. I fattori che condizionano l’evoluzione delle BAr verso l’asma sono: storia familiare di asma, storia personale di dermatite atopica o sensibilizzazione ad aeroallergeni (acari della polvere, pollini, muffe, animali) o a latte, uovo, arachide.
Il trattamento delle BA si basa sull’uso di broncodilatatore (salbutamolo) somministrato per via inalatoria mediante nebulizzatore pneumatico o spray dosato con distanziatore con mascherina in età prescolare. Nelle forme moderate e severe si devono aggiungere i cortisonici orali e in quelle più gravi si deve ricorrere all’ossigenoterapia.
Quando i bambini presentano episodi di BA frequenti o gravi tanto da richiedere l’ospedalizzazione o sintomi respiratori tra gli episodi (tosse notturna o con l’attività fisica), si deve somministrare quotidianamente una terapia preventiva con cortisonici inalatori (fluticasone, beclometasone) a basse dosi mediante distanziatore e/o antileucotrienici orali (montelukast) per almeno 3 mesi consecutivi.
a cura della dott.ssa Mariangela Berardi, pediatra specializzata in pneumologia e allergologia pediatrica