Occhio al tablet e ai dispositivi digitali
I dispositivi digitali sono entrati a far parte della nostra vita in maniera preponderante e negli ultimi anni si è avuto un incremento esponenziale della vendita dei digital device.
L’utilizzo di computer, tablet e smartphone è considerato ormai un’esigenza per le persone. Nel lavoro, come nel tempo libero, device di ogni tipo vengono utilizzati per periodi di tempo sempre più lunghi.
Cosa succede se sono i bambini ad utilizzarli?
Quando un bambino mostra curiosità verso il tablet o lo smartphone, magari perché vede mamma e papà usarlo, non c’è motivo di agitarsi o di nasconderli per timore di eventuali pericoli. Secondo l’opinione di numerosi esperti, è preferibile che il bimbo scopra il tablet, già in tenera età, sotto l’occhio vigile dell’adulto, piuttosto che in modo autonomo e senza controllo, a 7-8 anni.
Come va regolamentato l’utilizzo di questi dispositivi?
Un ruolo importante è svolto dai genitori. Bisogna stare molto attenti ai periodi di utilizzo e ad eventuali atteggiamenti posturali assunti dai vostri figli mentre guardano un videoterminale. E’ importante, inoltre, ricordare che devono esserci delle pause regolari mentre si utilizzano questi dispositivi.
L’utilizzo prolungato di pc e smartphone, infatti, può arrecare al bambino uno stress visivo. Esso può essere collegato allo sforzo muscolare che gli occhi fanno per vedere a distanze così ravvicinate per un tempo prolungato.
Un altro fenomeno che avviene quando si utilizzano questi dispositivi è un alterazione del film lacrimale che può provocare una sensazione di bruciore agli occhi del vostro bambino. Questo problema è generato dal fissare immagini per lungo tempo a distanza ravvicinata, dimenticando, di conseguenza, di ammiccare.
L’utilizzo smodato di questi strumenti nei bambini è comunque un fenomeno abbastanza recente, gli studiosi non sanno dire ancora, con esattezza, quali saranno le vere conseguenze, a lungo termine, sulla vista.
La cosa certa è che i dispositivi digitali come pc, tablet, smartphone e televisori a led, emettono luce blu. La luce blu si suddivide in luce blu-viola, considerata dannosa e luce blu-turchese che invece è importante perchè regola il ciclo circadiano, ovvero il ciclo naturale sonno-veglia. Esistono, da qualche anno, trattamenti selettivi per la luce blu-viola.
Questi trattamenti possono essere inseriti direttamente all’interno della lente o esternamente sottoforma di antiriflesso. La luce blu-viola è presente, però, anche in natura nei raggi solari.
Per la salute visiva , quindi, rimane importantissimo anche l’utilizzo di un occhialino da sole con filtri adeguati.
La necessità per i più piccoli di essere protetti è maggiore poichè il sistema visivo è in evoluzione e le emissioni nocive, possono causare danni alle strutture oculari. È importante, quindi, utilizzare tutte protezione disponibili sul mercato per rendere più sicura e confortevole la vita dei vostri bambini.
Noi di Ottica Toffoli vi aspettiamo per una consulenza, per approfondire queste tematiche estremamente importanti ed attuali.
a cura della
Dr.ssa Gloria Birolo
ortottista Ottica Toffoli, Rovigo