Il magico viaggio della letterina di Natale…
Ogni anno, a cavallo tra i mesi di novembre e dicembre, accade un fenomeno tanto curioso quanto misterioso: milioni e milioni di letterine si mettono in viaggio da tutto il mondo per raggiungere un unico e magico posto:
il Circolo Polare Artico.
Il Circolo Polare Artico è conosciuto per le sue splendide aurore boreali, i ghiacci, gli orsi bianchi, le notti di 24 ore, ma soprattutto è conosciuto per essere il luogo in cui vive Babbo Natale. Ebbene, ti sei mai chiesto come faccia Babbo Natale a ricevere in tempo le tue richieste? Come fanno tutte le letterine del mondo a giungere a destinazione senza intoppi? Semplice, grazie alla magica polvere di neve che gli Elfi, proprio nei mesi di novembre e dicembre soffiano su tutta la terra…!
La magica polvere di neve, raggiunge le case di tutto il mondo con le prime correnti di vento chiamate correnti artiche. Esse sono infatti le uniche correnti marine che riescono a circolare attorno all’intero globo terrestre.
Una volta entrata nelle case di tutti i bambini del mondo, si mescola immediatamente con l’inchiostro di tutte le penne e pennarelli presenti. Ecco quindi che quando ti accingi a scrivere in quel periodo dell’anno la lista dei regali che vorresti ricevere, come per incanto il tuo foglio si trasforma in una pergamena magica in grado di giungere a destinazione..
Ma l’avventura della letterina è appena all’inizio. Una volta che l’hai imbucata nella classica cassetta della posta rossa inizia la sua grande fuga. Hai capito bene! Inizia proprio la sua fuga! La letterina infatti si attiva con tutte le sue forze per sfuggire alla presa dei postini tradizionali, quelli che ogni giorno vanno porta a porta a consegnare la posta. Loro non sarebbero certamente in grado di farla giungere in tempo al Circolo Polare Artico. I tuoi desideri, per essere esauditi, devono infatti arrivare nel più breve tempo possibile, cosicché gli elfi abbiano modo di preparare tutti i regali entro il 24 dicembre. La fuga però non è mai semplice!
Alcune letterine rimangono incastrate e sommerse dalla posta ordinaria e impiegano svariate ore prima di riuscire a scappare dalle fessure. Altre vengono inavvertitamente prese dal postino e qui la faccenda si fa ancor più seria.
Ma ciò che importa è che alla fine riescono sempre a divincolarsi e a fuggire. Il momento in cui poi spiccano il volo è al calar del sole, ed è proprio per questo che le giornate a dicembre diventano sempre più corte: per far si che tutte le letterine possano volare via il prima possibile senza essere viste. Se si presta attenzione e se sei fortunato potresti anche scorgerne una volare sù, alta nel cielo. La loro arte poi risiede nell’andare sempre più in alto, in modo da raggiungere la corrente artica che le deve guidare fino al Polo nord dove finalmente i desideri prendono forma. Il problema ora è solo il meteo.
Se il cielo è sereno, tutto bene. Ma se piove è necessario mettersi al riparo così che l’inchiostro non venga rovinato dall’acqua. Si nascondono nei posti più disparati: nelle cucce dei cani, nei nidi degli uccelli tra le foglie, nella tana del coniglio, nella stalla tra le mucche, nella pollaio tra le galline. E vi rimangono finché le condizioni meteorologiche non migliorano. Capita così, che per recuperare il tempo perso, si nascondano addirittura sotto le ali degli aerei in volo, approfittando della loro super velocità per giungere a destinazione il prima possibile.
Alla fine, qualunque sia stato il loro viaggio, le letterine di tutti i bambini (ed intendo proprio tutte) arrivano finalmente al Polo Nord ed entrano dritte nel capanno degli elfi tramite il comignolo del camino. E’ da questo momento che i vostri sogni possono prendere forma e realizzarsi… ma solo se siete stati dei bambini buoni, ovviamente!
Valentina Tomi, scrittrice