La scoliosi
Cos’è la scoliosi
Per scoliosi si intende una deformità della colonna nei tre piani dello spazio:le vertebre si inclinano di lato, ruotano e si spostano in avanti/indietro. La scoliosi se si manifesta in un bambino sano, non affetto da patologie, viene definita “idiopatica”: nonostante le conoscenze attuali non si riconosce una causa certa.
Come si evolve?
La scoliosi può rimanere lieve od evolvere in forme che necessitano un trattamento chirurgico. La gravità della curva viene misurata in gradi e in base a questi viene definito il tipo di approccio terapeutico. Per le curve lievi si rende necessaria la sola fisioterapia, per le forme medio-gravi il corsetto ortopedico affiancato alla fisioterapia e per quelle gravi la chirurgia.
Una schiena scoliotica non trattata in età adolescenziale diventa una schiena dolorosa in età adulta.
Quando si manifesta?
La scoliosi idiopatica si manifesta in genere nel periodo compreso tra i 10 e i 13 anni, in corrispondenza della grande crescita del periodo puberale.
Ecco perché la scoliosi non va sottovalutata: il bambino è in crescita non lentamente, come nei primi anni di vita, ma molto velocemente. E se compare una curva questa può peggiorare in pochissimi mesi: spesso le madri riferiscono che l’estate prima il bambino sembrava dritto e poi improvvisamente è diventato storto.
Inoltre nell’adolescenza il bambino divenuto ragazzo non si fa più vedere nudo in casa ed ecco che il genitore si accorge di modifiche della colonna solo quando diventano ben evidenti.
Quindi cosa è possibile fare per accorgersi in tempo di una deformità della colonna?
Per prima cosa se il genitore è affetto da scoliosi o cifosi deve riferirlo
al curante ed effettuare controlli clinici periodici che devono diventare più frequenti nel periodo che precede l’adolescenza.
Se il medico curante lo riterrà necessario il bambino sarà valutato da uno specialista.
Ma quale specialista?
Di sicuro un medico, fisiatra od ortopedico, con esperienza nella scoliosi: bisogna essere abituati a visitare bambini con scoliosi per saperne cogliere la gravità e per definirne l’approccio medico più corretto. Se non vi è familiarità per scoliosi si può controllare come sta seduto il bambino finchè studia, se tiene il capo da un lato, se quando cammina sembra dritto; ogni tanto dovrebbe essere osservato anche senza vestiti controllando la simmetria delle spalle e dei fianchi.
Si può chiedere anche all’allenatore, se fa uno sport, se gli sembra dritto. Spesso infatti è ad esempio la maestra di danza che si accorge delle spalle che non sono alla stessa altezza o dei fianchi del tronco che sono diversi tra loro.
Inoltre se il bambino svolge uno sport la visita medico-sportiva, fatta annualmente, può essere un momento in cui poter verificare l’allineamento della colonna. Se vi è il sospetto di scoliosi bisogna quindi effettuare una visita medico specialista da un esperto in scoliosi, con successiva radiografia se il quadro clinico lo impone. Dalla misurazione delle vertebre e dall’età del bambino poi si definirà il trattamento.
a cura della dott.ssa Anna Marucco, fisiatra dell’età evolutiva