Il primo giorno … di scuola!!!
EMOZIONI DA PRIMA VOLTA
come riconoscerle e gestirle…
Crescere un figlio è un po’ come far volare un aquilone… Le prime esperienze dei nostri bambini diventano inevitabilmente le nostre prime volte. Ogni passaggio di autonomia ci lascia col fiato sospeso, mentre ci chiediamo: “Ce la farà? Si parla spesso di emozioni, ma definirle risulta complesso a volte, soprattutto quando a scatenarle sono “i primi giorni”. Ciò che conta è esserci: magari preoccupati dentro ma sorridenti fuori perché, gli aquiloni si guardano volare col naso all’insù, il sorriso sulle labbra e gli occhi pieni di meraviglia.
Al Nido e alla Scuola dell’infanzia
Il Bambino. L’età del bimbo che viene inserito al nido coincide spesso con la fase di ansia da separazione; durante questa fase il bimbo ha bisogno di sperimentare attraverso l’esperienza per capire cosa aspettarsi.
Dovrà lasciare le braccia della mamma per affidarsi a una “tata” che non conosce, ma di cui proverà a fidarsi. Probabilmente piangerà, durante il giorno potrebbe essere più nervoso anche a casa, ma con l’esperienza, giorno dopo giorno, diventerà sempre più familiare e si trasformerà in routine che gli darà sicurezza.
La mamma e il papà. Affidare il proprio bambino a una figura estranea, per la prima volta, non è affatto semplice. Spesso compaiono sentimenti come il senso di colpa, l’ansia e la preoccupazione che ci fanno mettere in dubbio l’opportunità della nostra scelta di inserimento. Sarà importante far sentire vostro figlio sereno.
Quando lo accompagnerete nello spazio di accoglienza del nido, fate un bel respiro! Un sorriso dolce e gentile ai vostri cuccioli li aiuterà a sentirsi più tranquilli, salutateli con serenità e se vi scende la lacrima, stringete i denti e sollevate il naso al cielo, è tutto naturale! Ciò che conta è non trasferire ai bimbi sentimenti negativi che non sarebbero in grado di interpretare e che potrebbero generare in loro uno stato d’animo disfunzionale.
Mantenete aperta la comunicazione con le educatrici del nido: rappresentano per voi una grande risorsa, così come voi lo siete per loro. Collaborando e comunicando costruirete insieme il miglior percorso di crescita e autonomia per i vostri bambini.
Per l’inserimento alla Scuola dell’Infanzia vale tutto quel turbinio di emozioni che abbiamo appena citato. Qualche timore continuerà ad essere presente anche per quei genitori con figli che hanno già frequentato il nido. Ma i nostri bimbi ci sapranno stupire per la facilità di adattamento poichè al nido è già quasi completato “il processo” di scolarizzazione che prevede norme e regole.
Alla Scuola Primaria
Il Bambino. Al bambino dai 6 ai 10 anni è richiesto un grande impegno a livello cognitivo ed emotivo. E’ chiamato, infatti, a rispettare le regole in modo più incisivo di quanto non sia accaduto in precedenza, limiti e insegnamenti sono sempre più strutturati e la valutazione del profitto e del comportamento mette le radici nell’autovalutazione del bambino e nello sviluppo della sua autostima. I bambini in questo importante passaggio hanno bisogno di rassicurazioni.
La presenza dei genitori e la condivisione delle proprie emozioni, nonché una comunicazione aperta e un grande disponibilità empatica permetteranno di vivere al meglio i primi giorni di scuola, i cambiamenti e gli adattamenti, le preoccupazioni e i pensieri, assaporandone le più piccole sfumature.
La mamma e il papà
Dal punto di vista pratico la routine come preparare il necessario per la scuola (lo zaino, i vestiti, ecc.), la sera prima, è un elemento rassicurante. E’ importante però, affiancare il bambino nel suo compito e non sostituirsi a lui. Solo così favoriamo l’autonomia e la sua crescita. Le routine di questo tipo danno sicurezza e fanno sentire il bambino accompagnato e accudito, ed è proprio in questi momenti, che si può approfittare per condividere il reciproco vissuto emotivo.
a cura di Alessandra Tozzi, psicologa e Valentina Borella, pedagogista