W il vasino!

Il passaggio dal pannolino al vasino è un’azione delicata e graduale

Il periodo migliore in cui si comincia l’educazione alle funzioni fisiologiche è quello tra i 2 ed i 3 anni d’età. Non prima, in quanto lo sviluppo neurologico del controllo degli sfinteri non è completo fino allo sviluppo dei nervi della muscolatura volontaria. Insieme allo sviluppo del controllo neurologico c’è un cambiamento soprattutto psicologico: il “potere di controllare”. Rappresenta il potere di dare e trattenere.

Per il bambino, questo è un momento di cambiamento e come tutti i cambiamenti può portare con sé difficoltà e crisi. Così, a volte, il processo dell’evacuazione tende ad essere più lungo e “faticoso”. Alcuni bimbi, infatti, tendono a trattenere le feci. E’ in questi casi che entra in gioco la fantasia dell’adulto così da fare della toilette un luogo dove raccontare storielle e scherzare così che questa cosa che fa male al pancino esca e, una volta uscita, senza troppe smancerie o disgusto, faccia il suo viaggio nello scarico!

vasinoL’estate è la stagione più adatta per iniziare questa avventura verso l’autonomia sfinterica perché è più facile gestire il “cambio” e, libero da troppi abiti, il bambino riesce a sentire meglio lo stimolo. Altra cosa importantissima è valutare la condizione migliore per seguire il vostro piccolo: il clima familiare deve essere per lo più sereno (soprattutto tra i genitori). E’ bene anche avere tempo a disposizione, pazienza, evitando atteggiamenti esageratamente autoritari, colpevolizzanti e non cadere nell’errore di togliere-rimettere il pannolino, che genera confusione ed ansia.

Guai a voi se userete la leva del senso di colpa: “se fai la pipì a letto arriva l’uomo nero e ti porta via” oppure se fai ancora la cacca addosso la mamma non ti vuole più bene”…

Il pannolino va tolto modificando gradualmente alcune abitudini, come ad esempio far bere il bambino prima del sonnellino pomeridiano e poi accompagnarlo in bagno. Vedendo voi o il fratellino sul water vi chiederà di provare… Se ne ha paura perché teme di caderci dentro o addirittura di esserne risucchiato, usate un riduttore oppure il vasino. Cercate di dargli un ritmo, accompagnatelo in bagno appena sveglio (prima/dopo il pasto, prima del sonnellino, dopo la merenda).

Per quanto riguarda il controllo degli sfinteri notturno consiglio questa tecnica comportamentale della durata di un mese: mettete la tela cerata sul letto, fate fare pipì al vostro bambino prima di andare a letto, lo svegliate circa 2 h dopo l’addormentamento e gli fate fare di nuovo la pipì. Se succede che la fa durante la notte, non colpevolizzatelo, anzi incoraggiatelo affinché la prossima volta sia quella giusta…nel giro di un mese dovrebbe avere acquisito questa abitudine e non fare più la pipì a letto. Ultima raccomandazione: collaborate con le educatrici del Nido, è un proseguimento del vostro ruolo di genitore! Buona missione!

a cura di Consuelo Dolcetto, psicologa

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