Montagna o mare?

Montagna per i vivaci, mare per i pigri…

Su una cosa tutti concordano: che si scelga il mare, la montagna o la campagna, ciò che conta è trascorrere il maggior tempo possibile della tanto agognata vacanza all’aria aperta, a contatto con la natura, lontano dai fumi e dai rumori della città, magari a piedi scalzi.

Oltre a permettere al nostro bimbo di fare il pieno di vitamina D, ci libereremo dallo stress accumulato nell’anno. E’ a questo che serve la vacanza.

Lasciamo allora la scelta della meta alla preferenza personale di ciascuno, facciamo invece alcune precisazioni circa l’utilità maggiore dell’una o dell’altra in riferimento ai temperamenti dei bambini.

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L’aria di montagna fa bene in tutte le stagioni. D’estate è una meta consigliata soprattutto per quei bambini dal temperamento molto vivace. Il clima e le temperature più basse, infatti, li aiutano a rilassarsi e a riposare meglio durante la notte. L’aria rarefatta dell’alta quota agevola le vie respiratorie e l’apparato circolatorio. Proprio perché contiene meno ossigeno, spinge il corpo a compiere inspirazioni più profonde e aumentare il ritmo del respiro, stimolando positivamente i polmoni e i bronchi.

Con una percentuale molto bassa di umidità, inquinamento e sostanze allergizzanti, la montagna rappresenta la condizione ideale anche per i bambini che soffrono di asma e affezioni dell’apparato respiratorio. Ma fino a quale altitudine è consentito andare con un neonato o un bimbo piccolo? I pediatri consigliano fino ai 1800-2000 metri. Il cambio di altitudine rende l’acclimatamento per un neonato troppo impegnativo. Non dimentichiamo di proteggere i bimbi con la crema solare.

mare_1Il mare è meta indicata soprattutto per i bimbi un pò più pigri. Sole e spiaggia fanno bene agli abitudinari del pomeriggio sul divano davanti alla Tv e a quelli che tendono facilmente ad ingrassare. Lo spazio ampio della spiaggia permette di muoversi liberamente, giocare, socializzare, fare movimento divertendosi. Inoltre, l’aria ricca di iodio, aiuta a stimolare l’attività della tiroide, ghiandola che controlla la produzione degli ormoni che regolano il metabolismo.

Le temperature più alte, stimolano la sete e fanno diminuire la voglia di mangiare cibi pesanti e grassi, a favore di frutta fresca e verdura. Attenzione a non esporre troppo i bimbi al sole. I raggi solari sono particolarmente dannosi tra le 11.30 del mattino e le 17. Anche negli orari più tranquilli è necessario indossare il cappellino, avere la crema solare e magari poter contare sulla disponibilità di un ombrellone.

La campagna o le gite negli agriturismi sono una valida alternativa al mare ed alla montagna. I bambini di qualunque età possono godere di giornate all’aria aperta, di una giusta dose di sole, di un contatto con la natura e gli animali. Attenzione però alle eventuali allergie da contatto (alberi, fiori, foglie, frutta) o respiratorie (pollini, acari, peli di animali)nei bambini predisposti.

Tra i tanti vantaggi dell’estate e della vacanza in campagna, al mare o in montagna ce n’è un altro: poter camminare a piedi scalzi. Per i nostri bambini un vero e proprio esercizio di benessere. Camminare sui terreni con asperità o cedevoli, come l’erba, la terra e la sabbia, serve come momento di sviluppo corretto del piede. Su questi terreni, lasciamo il bambino con i piedi scalzi il più possibile. Siamo in vacanza e ce lo indicano i pediatri!

 

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