In Fattoria didattica…
Ci sono luoghi dove immergersi pienamente nella natura è più facile: sono le fattorie didattiche.
In Provincia di Rovigo, immerse nella rigogliosa campagna polesana, se ne contano almeno 15. Si tratta di aziende agricole e agriturismi che hanno allargato i loro servizi all’accoglienza di scolaresche, gruppi di ragazzi o famiglie con lo scopo di avvicinare alla meraviglia della campagna.
Durante la settimana o solo di domenica in Fattoria didattica è possibile riscoprire il valore del tempo: quello scandito dai movimenti del sole, dai ritmi della natura.
Così si impara l’attesa serena di un fiore che germoglia e che poi dà vita ad un frutto. Si apprende la provenienza del cibo che si ha nel piatto. Ripercorrendo a ritroso la sua origine si fa esperienza del suo valore: dell’importanza delle condizioni atmosferiche, dell’utilità delle cure amorevoli del contadino, ma anche dello sterco degli animali che serve a dare forza alla vita di quella vegetazione. Ci si avvicina all’idea di ecosistema.
Quella che i libri a scuola illustrano bene, ma che non riescono a farci restare in memoria.
Ci si può accostare tanto ad una gallina, come ad un cavallo, al maiale ed al coniglio e osservare da vicino il lavoro laborioso delle api.
Raccogliere direttamente da terra l’insalata, o i pomodori, i ravanelli o le carote…
La Fattoria didattica è esperienza di vita, immersione totale nella natura.
Monica Bimbatti, che con il marito Alberto Faccioli gestisce un’azienda agricola e un agriturismo vicino a Bagnolo di Po, nel 2001 è stata una della prime in Veneto a credere nel valore delle Fattorie didattiche.
Nella sua Valgrande, ogni anno, accoglie dalle 15 alle 20 scolaresche delle elementari e delle medie, e decine di famiglie. Quello che propone loro è un percorso strutturato che può riguardare l’alimentazione o l’ecosistema, in cui è possibile toccare con mano ciò che accade in una fattoria.
Ci tiene a sottolineare che “la fattoria didattica non è l’alternativa al parco divertimento, è tutt’altra cosa. E’ esperienza di vita, immersione totale nella natura”. Le brillano gli occhi quando le si chiede di parlare della sua terra. “Sono nata in campagna, i suoi colori, i suoi profumi, i suoi silenzi e persino le sue molte fatiche sono parte di me così grande da non potere immaginare un luogo o uno spazio dove stare meglio”.