Ma perché i cani vanno a scuola?
Intanto chiariamo subito una cosa molto importante, il percorso educativo non riguarda solo il cane ma anche il suo compagno umano, la sua famiglia
L’educazione cinofila ha infatti una duplice funzione: fornire al cane tutte le competenze necessarie per vivere la quotidianità in modo sereno ed equilibrato e fornire al proprietario tutti gli strumenti utili per poter comprendere i bisogni primari e le esigenze del cane. Solo attraverso una reciproca conoscenza si può costruire una relazione cane-uomo sana, appagante e positiva sin dall’inizio. Chiaramente quando nasce una comprensione reciproca si evitano conflittualità, disagi ed incidenti pertanto educare il cane è un atto d’amore nei suoi confronti ma anche di rispetto nei confronti della società in cui viviamo.
Quando iniziare un percorso educativo con il proprio cane? Il mio consiglio è: subitissimo! Il carattere ed il comportamento del cane infatti, dipendono dalla genetica, dall’ambiente in cui vive ed interagisce e dalle esperienze che vive, per questo è fondamentale affidarsi sin dall’inizio ad un professionista che possa guidare cane ed umano in un corretto percorso di crescita e rispetto reciproco.
Alcune riflessioni Il fatto che lavori sulla relazione cane-proprietario da diverso tempo, mi ha dato l’opportunità di riflettere ed approfondire una serie di osservazioni che di volta in volta faccio seguendo il binomio a scuola.
Una tra queste è che ogni cane è diverso così come è diverso ogni essere umano e all’interno di un percorso educativo ciascuno deve essere guidato nel rispetto della propria unicità.
Un’altra riflessione è che il cane è molto veloce a decodificare i segnali anche minimi che inviamo con il nostro corpo e questo succede mentre comunichiamo con lui ma anche quando non stiamo comunicando direttamente con lui ad esempio siamo arrabbiati per qualcosa o siamo preoccupati etc. Spesso però questa sensibilità che ha il cane di percepire le nostre variazioni di umore non viene capita dal suo compagno umano anzi, viene fraintesa e nel tempo questa incomprensione può crescere provocare stress e frustrazione nel cane ponendo così le basi per l’insorgenza di problemi comportamentali anche molto seri. Di qui l’importanza di intraprendere sin dall’inizio un percorso educativo finalizzato ad una giusta comunicazione tra compagno bipede e quadrupede e di conseguenza ad una corretta gestione del cane.
Andare a scuola con il cane dunque dovrebbe far crescere e rafforzare una relazione pertanto sono fondamentali altri due ingredienti per raggiungere questo scopo: la gentilezza ed il divertimento. Partendo dal primo elemento, il metodo utilizzato per educare il cane deve essere gentile e questo lo ritengo fondamentale non solo per una ragione etica ma anche per raggiungere degli obbiettivi concreti. Il divertimento è l’altro elemento che non può mancare in un percorso educativo, anzi è la motivazione principale per cui cane e proprietario vengono a scuola, più si divertono più ottengono risultati!
Ho sempre creduto fermamente che l’educazione cinofila non debba avere come scopo l’obbedienza del cane, lo scopo del percorso educativo è la valorizzazione del cane mentre l’obbedienza, o meglio “l’ascolto” del cane ne è solo la conseguenza. Oltre che utile, è affascinante osservare il proprio cane, capirne le capacità cognitive, creare insieme quell’intesa solida e nello stesso tempo unica che unisce da sempre i nostri due mondi.
a cura di
Veronica Ferrarese
Educatrice cinofila