Una spesa consapevole per mangiare meglio

Il segreto è non vivere la spesa come un dovere o una “corsa all’acquisto di qualcosa da mettere sotto i denti”, altrimenti si rischia di inciampare in errori che si ripercuotono sulla nostra salute.

Educhiamoli subito i nostri bimbi a questo tipo di acquisto consapevole. Facciamolo giocando: imparando ad esempio i colori della frutta e della verdura, i profumi, i nomi dei cibi, il costo degli alimenti in proporzione alle quantità contenute nella confezione.

Fare bene la spesa è il primo passo per una sana e corretta alimentazione per tutta la famiglia.

Vediamo in pratica come si fa a fare una spesa fatta bene.
La prima cosa da fare è scrivere sulla lista quegli alimenti che effettivamente riusciremo a consumare fino alla nostra prossima spesa, così eliminiamo il rischio sprechi.

alessandroCome dovrebbe essere una lista della spesa “intelligente”?
Innanzitutto è bene sapere cosa non deve mai mancare nella nostra dispensa: frutta e verdura! L’ideale è acquistarle il più vicino possibile al produttore. Il famoso km 0, ovviamente, è garanzia di freschezza e qualità. Se ciò fosse impossibile, allora va bene anche il reparto ortofrutticolo dei supermercati. Ricordiamoci, per dosarci sulle quantità da acquistare, che le verdure non devono mai mancare durante i pasti e che la frutta è in assoluto la merenda più sana. La frutta e la verdura devono essere di stagione per le vitamine che contengono e soprattutto perché rischiamo di mettere nel nostro carrello un prodotto proveniente da paesi che non seguono le norme e la legislazione italiana ed europea sull’uso (anzi è più corretto abuso!) di pesticidi e quindi altamente nocivo. E’ il caso della frutta tropicale e della frutta secca.

Non devono mai mancare i cereali: pane e pasta.
Ma è bene variarli con il riso, il farro, l’orzo, la polenta e il grano saraceno.
É sempre meglio acquistare la pasta integrale o di grano duro italiano. Ma sulla confezione deve essere specificato che si tratta di prodotto ITALIANO, la contaminazione delle farine con pesticidi e micotossine dovuto a grani importati (anche se non esclusivamente ad essi) è un pericolo concreto.

giovannipanePrendetevi del tempo per andare a comperare il pane dal vostro fornaio di fiducia.
Oppure, fate una bella scorta di pane fresco una volta alla settimana e conservatelo in freezer. No a crackers e grissini che contengono conservanti e non contengono acqua: l’esatto contrario del pane!

La carne (meglio se bianca) dovrebbe comparire in tavola non più di due volte alla settimana (compresi gli affettati). Sarebbe molto più sano partire dal banco del pesce, da consumare minimo tre volte alla settimana. Se lo acquistiamo già pulito dalle interiora e sfilettato, prepararlo è più semplice e veloce.

Acquistiamo le uova purchè “DA ALLEVAMENTO A TERRA” perché nutrizionalmente pregiate al contrario di quelle provenienti da allevamenti intensivi. Utilizziamo i legumi che, ricordo, sono un secondo e non un contorno!

Vanno benissimo fagioli, lenticchie, ceci, piselli, lupini e fagiolini che sono una fantastica fonte proteica priva di colesterolo. Abituiamoci a comperarne tanti in stagione per congelarli ed utilizzarli entro i due mesi successivi. Non è vero “che i legumi gonfiano”, è vero che li abbiniamo male (spesso con la carne) e che ne consumiamo pochi quindi il nostro tratto digerente non è abituato a lavorarli.

Comprate l’olio extravergine di oliva purché sia lavorato in Italia e contenga olive italiane!

A colazione meglio preferire la marmellata da mettere sul pane, i cereali da mettere nel latte o nello yogurt e il cioccolato fondente. Acquistate anche i prodotti di base per fare delle semplici ma buonissime torte almeno una volta alla settimana.
Per variare possono comparire prodotti confezionati (2-3 mattine) ma vanno sempre preferiti: fette biscottate o biscotti secchi senza l’aggiunta di cioccolato industriale e senza panna.

Le etichette dei prodotti alimentari offrono al consumatore un insieme di informazioni sulla composizione e caratteristiche del prodotto alimentare, sul corretto uso, consumo, durata e soprattutto provenienza: leggetela. In conclusione, le parole chiave per una spesa intelligente sono: stagionalità, freschezza, salubrità dei prodotti da mettere nel carrello; attenzione e consapevolezza di chi acquista.

EricaFinotti

 

a cura della dottoressa
Erica Finotti
Biologa Nutrizionista
Segretario dell’Associazione Italiana Nutrizionisti

Potrebbe piacerti anche Altri di autore

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.