I denti e lo sviluppo del linguaggio nel bambino
Una delle principali funzioni della bocca dell’essere umano è l’articolazione di suoni linguistici.
Gli studi scientifici più recenti dimostrano che lo sviluppo fisiologico del linguaggio nel bambino non dipende solo dall’integrità dell’apparato uditivo e da normali funzioni cognitive, ma è anche fortemente influenzato dalla capacità di coordinamento motorio dei vari organi articolatori situati nella bocca: labbra, lingua, denti, palato duro, palato molle e mandibola.
La malocclusione dentaria non è, come la maggior parte delle persone pensa, un semplice inestetismo dell’allineamento dei denti, bensì qualcosa di molto più serio e importante per la salute: è un’alterazione macro e microscopica dell’intera anatomia della bocca in grado di influire negativamente su delicate funzioni sistemiche come la deglutizione, la respirazione, la postura, oltre che sulla masticazione ovviamente.
Tale alterazione, peraltro non sempre evidente ad un esame superficiale in quanto non sempre associata ai classici “denti storti”, ha anche un impatto molto profondo sullo sviluppo del linguaggio: riducendo la libertà di movimento degli organi articolatori, essa costringe il sistema nervoso centrale del bambino a compiere uno sforzo maggiore per imparare ad elaborare strategie motorie di compenso adatte alla produzione di suoni linguistici intelligibili.
Lo sforzo maggiore che il bambino affetto da malocclusione è costretto a sostenere per poter parlare in modo intelligibile costituisce il terreno per lo sviluppo di patologie della parola e del linguaggio come la dislalia, la disfonia, la balbuzie, il disturbo fonologico ed anche la dislessia.
a cura della dott.ssa Barbara Barbierato Odontoiatra e Logopedista