Bruxismo infantile

Arriva per tutti noi il momento in cui per vari motivi, quali ad esempio uno
sforzo intenso, una situazione difficile o di massima concentrazione, si reagisce
contraendo i muscoli del nostro corpo ed anche quelli della masticazione che sono fra i più potenti; il motto “stringi i denti” è un esempio lampante di questa situazione.

Quando questo movimento avviene troppo frequentemente, di notte e più volte per notte, diventa un meccanismo parafisiologico, un fenomeno al limite della normalità che si chiama bruxismo.

Esistono vari tipi di bruxismo.

bruxismoa
Lo statico è movimento diurno e consapevole, che assomiglia al serramento delle due arcate dentali ed interessa determinati muscoli.

 

bruxismo-da-digrignamentoIl dinamico è movimento notturno e inconsapevole, che coinvolge una
muscolatura diversa dal primo caso e corrisponde al digrignamento tra le
due arcate.
L’adulto e l’infantile.
Il bruxismo infantile statisticamente è un fenomeno frequente nei bimbi, al di sotto degli undici anni arriva al 20%, per poi calare dagli 11 ai 29 anni al 13%.
Molti genitori si preoccupano sentendo il loro bambino digrignare anche sonoramente i denti durante la notte e corrono dal dentista, che è la figura di riferimento sulla problematica, sulle possibili conseguenze e sulle soluzioni terapeutiche.

Il dentista noterà se vi sono segni di usura sui denti, malocclusioni su cui poter intervenire precocemente, irritabilità, tensione muscolare, cefalee e la frequenza del bruxismo stesso.

Tra le sue cause:
• Predisposizione naturale.   • Frequenti microrisvegli dovute a situazioni di stress legati ad esempio ad un carico eccessivo di impegni quotidiani, compiti, attività sportive, musica, etc.
Non tutti i bimbi reggono in egual maniera gli stessi compiti.  Cambiamenti in ambito familiare, come la nascita di un fratellino può creare disagio. Una maggiore attenzione
nei confronti del bambino, anche solo rimanendo con lui al momento della nanna possono essere sufficienti ad eliminare il bruxismo, che è da considerare a tutti gli effetti
un campanello di allarme per disagi e stress.
Episodi di tonsillite, adenoidi ingrossate, otiti, parassitosi.
Si pensa che nella fase della dentatura mista il bruxare sia quasi fisiologico e
legato ad un fenomeno nervoso (irritabilità neuronale) dovuto all’eruzione dei denti permanenti ed alla grande emotività dei bambini.
Il fenomeno generalmente tende a diminuire con la permuta dei denti da
latte e, una volta escluse le altre possibili cause, non va trattato.

galuppia cura della dott.ssa Maria Stella Galuppi, dentista

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